
Giorgio Rossi improvvisa sui temi dell’essenza, dando vita ad un’opera unica e irripetibile, proprio come il gesto e il suono. Uno spazio/tempo dove i due linguaggi si intrecciano in un’unica arte. «L’idea che la danza si trasmetta con lo stare insieme – sottolinea Giorgio Rossi – condividendo l’esperienza diretta della vita. La mia maestra Carolyn Carlson insegnava d’essere maestri di noi stessi, splendenti e umili allo stesso tempo, in ascolto di sé e degli altri». Ingresso libero.