DAL 21 SETTEMBRE AL VIA LA STAGIONE DELLA CACCIA. RIPARTE L'INUTILE CARNEFICINA


L`assessorato regionale alle Risorse agricole ha ufficializzato le date della stagione venatoria 2014-2015 in Sicilia. L`apertura generale della caccia è fissata per il 21 settembre, la chiusra per il 31 gennaio 2015. Prevista una fase di preapertura, dall`1 al 20 settembre. Il decreto firmato dall`assessore Ezechia Reale stabilisce le modalità e date per le singole specie, e contiene anche le aree delle nove province siciliane in cui è proibita la caccia.
E fin qui il solito sterile e scarno comunicato ufficiale; da qui parlo io che non amo la caccia, ma amo la vita, quella vita che prevale sempre ed in ogni caso sulla morte, sulla strage inutile ed assurda di esseri viventi inermi che non possono difendersi perché loro non sanno usare la doppietta o il fucile semiautomatico. Ecco dove risiede l'ontellegenza della specieumana, è tutta qui, è molto abile a creare strumenti e metodi di morte arrivando ad ammazzare, come sappiamo, anche gli appartenenti alla propria specie. Personalmente sono contrario alla caccia, ad autorizzare esseri viventi a dare morte ad altre specie animali; tanto tanto accetto di essere io stesso onnivoro, ma nel limite necessario alla sopravvivenza della persona, del resto è così che funziona il ciclo della catena alimentare in natura, ma uno sport chiamato caccia non riesco proprio a concepirlo, quello non è sport, è l'autorizzazione esplicita di uno stato a conferire morte ad altri esseri viventi, né più né meno. Il problema reale è che la loby dei cacciatori è troppo potente in questo Paese e quindi nessun politico o amministratore si metterà mai contro di loro, magari decretando periodi di caccia più restrittivi ed aree meno estese. No, i voti sono voti e nessuno vuole rinunciare alla poltrona. Del resto non dico cose false e nemmeno ingiurio nessuno; è notorio e risaputo che quando fu proposto il referendum per l'abolizione della caccia in Italia, la parola d'ordine del mondo della cccia fu non andare a votare per evitare che si raggiungesse il quorum per la validità in quanto il loro timore era - tra l'altro fondato - che a votare ci andassimo tutti quelli che eravamo per l'abolizione della caccia. Così la soluzione fu non andare a votare per fa decadere in referendum in quanto la maggioranza di chi normalmente si reca alle urne ineffetti è contraria alla caccia. Ecco tutto, questo era il mio sfogo e concludo salutando politici e cacciatori augurandogli una buona carneficina...!!!
ERNESTO CERTA
DIRETTORE EDITORIALE VOCI LIBERE