Immigrazione: superstiti, c'è stato un naufragio con decine di morti. Tragico racconto di alcuni migranti giunti superstiti ad Augusta (Siracusa)

(Foto archivio) © ANSA

24 luglio 2015, 08:46 - Alcune decine di migranti - una quarantina secondo le testimonianze dei superstiti - sarebbero annegati in seguito al naufragio di un gommone avvenuto ieri mattina davanti alle coste libiche. Lo hanno riferito alcuni dei sopravvissuti sbarcati nel pomeriggio ad Augusta dalla nave militare tedesca Holstein che ha soccorso complessivamente 283 profughi.

I superstiti del naufragio, una ottantina in tutto, sono stati raccolti da una nave mercantile prima di essere affidati alla nave militare tedesca Holstein, che ha soccorso diverse imbarcazioni nel canale di Sicilia. Agli operatori dell'organizzazione umanitaria Save the children hanno raccontato che erano circa 120 su un gommone fatiscente partito dalla Libia che a un certo punto avrebbe cominciato a imbarcare acqua. Una quarantina di migranti, tra i quali donne e bambini, sarebbero annegati dopo essere finiti in mare. Le testimonianze dei sopravvissuti vengono ritenute attendibili dall'organizzazione umanitaria. "Abbiamo parlato con diversi di loro - spiega Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the children - e le versioni sono concordi. Ho davanti a me un ragazzo in lacrime perchè ha perduto il fratello. Le vittime sarebbero tutte originarie di paesi dell'area sub sahariana". Tra i 283 migranti sbarcati ad Augusta vi sono profughi provenienti da Somalia, Eritrea, ma anche Benin e Mali. Le operazioni di identificazione sulla banchina sono in corso. Non è stato ancora deciso dove saranno trasferiti.

(Fonte ANSA)

Nasa, scoperto pianeta 'gemello' della Terra. Grazie al telescopio Keplero

Nasa, rappresentazione grafica del pianeta 'gemello' della Terra

24 luglio, 09:13 - Scoperto un pianeta simile alla terra: "è il pianeta 'gemello' piu' vicino alla terra, una sorta di cugino piu' anziano, osservato dal telescopio Keplero". A fare lo storico annuncio,John Grunsfeld della Nasa, in un briefing in corso con altri esperti. La possibile 'nuova Terra' e' stata chiamata "Kepler 452B". "Gli anni su Kepler 452B sono della stessa lunghezza che qui sulla Terra - ha spiegato Jon Jenkins, capo analista dei dati provenienti dal telescopio della Nasa - ed ha trascorso miliardi di anni intorno la zona 'abitabile' della sua stella. Il che significa che potrebbe aver ospitato vita sulla sua superficie ad un certo punto, o potrebbe ospitarla ora" "Kepler 452B - hanno spiegato ancora gli esperti - ha un'eta' di 6 miliardi di anni e riceve il 10% in piu' di energia dalla sua stella rispetto alla Terra". La sua dimensione e' compatibile con quella della Terra - ossia una volta e mezza il nostro globo - ed il suo sistema solare anche.

Nasa: la 'nuova terra' non è sola, possibili altri 12 pianeti simili
Un'altra dozzina di pianeti simili al 'cugino' più vicino al nostro globo annunciato oggi - il 'Kepler 452 B' - sono stati scoperti dal telescopio Kepler insieme all'analisi dei laboratori a terra della Nasa. "Sono pianeti candidati simili", hanno spiegato gli esperti della Nasa. Dodici - specifica una nota - hanno diametri più grandi di una-due volte la Terra e orbitano attorno alle loro stelle, simili al sole, nella zona abitabile. Nove di questi hanno hanno stelle simili in dimensione e temperatura al nostro sole. L'habitat potrebbe in teoria ospitare acqua e quindi la vita. Un nuovo telescopio che seguirà le orme del lavoro fatto da Kepler - ora in pensione - verrà lanciato nel 2017. Suo scopo sarà cercare "i pianeti più vicini" simili alla terra.

(Fonte ANSA)

Occhio bionico a anziano con maculopatia, prima volta a mondo. Paziente vede dopo anni

Operazione occhi

24 luglio, 09:52 - Per la prima volta al mondo un occhio bionico è stato impiantato su un uomo di 80 anni affetto da Degenerazione maculare senile secca, una patologia degenerativa che colpisce 20-25 milioni di persone a livello mondiale. L' annuncio,oggi a Manchester, e' del chirurgo Paulo Stanga del Manchester Royal Eye Hospital e dall'azienda Second sight medical products. Per la prima volta da anni, il paziente, Ray Flynn, riesce a vedere contorni di persone e oggetti. CR/ L'intervento chirurgico è stato effettuato il 16 giugno e l'impianto di retina artificiale è stato attivato nel paziente per la prima volta il primo luglio.
Secondo gli esperti, grazie alla riabilitazione, la vista del paziente continuerà a migliorare. Ray Flynn, ha spiegato Stanga, chirurgo al Manchester Royal Eye Hospital e professore di Oftalmologia all'Università di Manchester, ''è il primo paziente a ricevere un impianto di occhio bionico nell'ambito della nostra sperimentazione, che ha l'obiettivo di verificare se pazienti ciechi con totale perdita della visione centrale a causa della Degenerazione maculare senile possano trarre benefici da una retina artificiale. Attualmente - precisa l'esperto - le indicazioni per l'uso di protesi retiniche oggi disponibili sono limitate a pazienti affetti da retinite pigmentosa, una malattia rara. Al momento - ha commentato il chirurgo - i primi risultato ottenuti con l'intervento su Ray Flynn rappresentano un totale successo''.

(Fonte ANSA)

Borsellino, Crocetta: sono un combattente, non mi dimetto

"Pd mi sfiduci e sarà complice dei golpisti"


Nel giorno della commemorazione per lamorte di Paolo Borsellino nella strage di Via D'Amelio, Crocetta va all'attacco e dopo le polemiche degli ultimi giorni è deciso a non lasciare la poltrona da governatore della Sicilia, per non darla vinta ai "golpisti", dice. "Non mi dimetto, sono un combattente e un combattente muore sul campo. Se lo facessi la darei vinta ai poteri forti". Lo dice alll'ANSA il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. "Trovo assurdo che organi istituzionali abbiano espresso giudizi senza fare le dovute verifiche", spiega Crocetta. "Il Pd vuole le mie dimissioni? Mai, mi sfiducino se vogliono, così si renderanno complici dei golpisti e passeranno alla storia come coloro che hanno ammazzato il primo governo antimafia della Sicilia".

"Non dimentichiamo mai l'eroismo di Paolo Borsellino e di Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel giorno dell'anniversario della strage di Via d'Amelio.

Non dimentichiamo mai l’eroismo di Paolo Borsellino e di Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina

— Matteo Renzi (@matteorenzi) 19 Luglio 2015

Il figlio Manfredi visita Giardino della memoria - Il figlio di Paolo Borsellino, Manfredi, ha visitato in forma strettamente privata nelle prime ore del mattino il Giardino della Memoria di Ciaculli e ha reso omaggio alle vittime della strage di Palermo del 19 luglio 1992 in cui caddero il padre e cinque agenti della polizia di Stato. Erano presenti il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, e i vertici dell'Unione nazionale cronisti che ha promosso la realizzazione del giardino insieme all'Anm. "Il Giardino della Memoria - ha detto Manfredi Borsellino - è ormai uno dei simboli della legalità e della vera lotta alla mafia dove i cronisti e i magistrati spendono energie sane e saldi valori per allontanare da questa terra il cancro della mafia. Questo luogo è importante perché teatro al pari di via D'Amelio di visite di scolaresche che imparano a non disperdere la memoria". "Ricordo - ha proseguito - che il primo albero piantato in questo Giardino è stato proprio quello dedicato a mio padre e agli agenti trucidati quel terribile giorno. In questo momento vorrei spendere parole di elogio e di apprezzamento per quella gente comune e quei bambini che anche quest'anno, sfidando il caldo e rinunciando ad una domenica al mare, si daranno appuntamento nel luogo della strage e lì dove mio padre è nato, in piazza Magione". L'albero dedicato alle vittime della strage di via D'Amelio è l'unico, nel Giardino di Ciaculli, che reca una frase: "Nell' anniversario dell'eccidio di via D'Amelio, un albero per radicare nei nostri cuori la memoria del sacrificio di tutte le vittime di 'Cosa nostra'".

Ieri il duro intervento di Manfredi Borsellino- "Da oltre un anno mia sorella Lucia era consapevole del clima di ostilità e delle offese subite solo per adempiere il suo dovere, in corsi e ricorsi drammatici che ricordano la storia di mio padre". Così, a sorpresa, Manfredi Borsellino ha parlato della sorella, ex assessore alla Sanità, durante le commemorazioni della strage di via D'Amelio. "Lucia ha portato una croce, e tanti lo possono testimoniare, fino al 30 giugno: voleva una sanità libera in Sicilia" - ha aggiunto Manfredi Borsellino, figlio del magistrato ucciso, rivolgendosi a Sergio Mattarella durante la cerimonia in ricordo delle vittime della Strage di via D'Amelio, in corso nel palazzo di Giustizia di Palermo. "La lettera di dimissioni con cui mia sorella Lucia ha lasciato l'assessorato - ha aggiunto - ha prodotto il silenzio sordo delle istituzioni, soprattutto regionali. Ma quella lettera dice tutto e andrebbe riletta".

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella si è alzato e ha abbracciato Manfredi Borsellino, figlio del magistrato, quando il commissario di polizia, commosso, ha finito il suo discorso a Palazzo di giustizia.

l governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, non partecipa alla cerimonia per l'anniversario della strage di via D'Amelio, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, in programma nel pomeriggio al Palazzo di Giustizia. Lo si apprende da fonti della regione. Per la cerimonia odierna, Crocetta ha deciso di delegare il suo vice, Baldo Gucciardi in rappresentanza della Regione, rimanendo chiuso nel suo silenzio dopo le polemiche sulla presunta intercettazione telefonica col suo medico Matteo Tutino, pubblicata da l'Espresso.

"Non ho mai lasciato sola Lucia Borsellino, la sua sofferenza e il suo calvario sono stati anche miei", ha detto all'ANSA il governatore Crocetta, che replica a Manfredi Borsellino.

L'invito a non farsi vedere alle commemorazioni del 23esimoo anniversario dell'assassinio di Paolo Borsellino gli era stato mandato per sms. Poche righe, l'essenziale perché capisse che non era ospite gradito, "firmate" da Rita, la sorella del magistrato ucciso da Cosa nostra. Non si sa se e cosa abbia risposto Rosario Crocetta, governatore siciliano arrivato a un passo dalle dimissioni per la pubblicazione sull'Espresso di una presunta intercettazione choc in cui il suo interlocutore, il medico Matteo Tutino, augurava all'ex assessore Lucia Borsellino di fare "la fine del padre". Di certo, nonostante la smentita dei pm del capoluogo, tornati a ribadire che della conversazione nelle inchieste della Procura non c'è traccia - ma il direttore dell'Espresso ha di nuovo confermato che la telefonata c'è -, si è chiuso in un silenzio che lui stesso definisce "totale".

Se ci sono altri magistrati che sono in possesso dell'intercettazione tra Crocetta e Tutino, la cui esistenza è stata smentita dalla Procura di Palermo, che lo dicano". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Palermo per la commemorazione della strage di via D'Amelio. "L'incertezza crea - ha aggiunto - un clima insopportabile".

In preda alle disperazione, dopo le roventi polemiche, politiche e non, scatenate dalla pubblicazione dell'intercettazione, il presidente della Regione si è rifugiato nella sua casa di Castel di Tusa, sul litorale tra Palermo e Messina. Né ha fatto sapere se domani parteciperà alle cerimonie organizzate per ricordare il magistrato ucciso, alle quali saranno presenti il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e i ministri Orlando e Alfano. Meno duro di Rita Borsellino il fratello Salvatore che parla il giorno dopo la clamorosa smentita dei magistrati. "Rita gli ha scritto - puntualizza - dopo che si sono diffuse le prime notizie che davano per certa l'intercettazione che riguarda Crocetta. Lo stesso pensavo io. Ora però sospendo il giudizio. Se le intercettazioni fossero in realtà una macchina del fango sarebbe un atto di sciacallaggio, aspetto che lo dica la magistratura. Ma in questo momento di incertezza Crocetta farebbe bene a evitare di presentarsi".

Sicuramente non ci saranno i figli di Borsellino: Manfredi andrà, per dovere d'ufficio, solo alla cerimonia con il questore ma non a quella con le autorità; Lucia e Fiammetta sono invece a Pantelleria, dove ricorderanno il padre in forma privata. Se i politici continuano a discutere della presunta telefonata tra Tutino, ai domiciliari per truffa, e il governatore, la Procura torna a negarne l'esistenza. E lo fa con più forza di ieri. A parlare è ancora una volta il capo dei pm Francesco Lo Voi che, dopo la pubblicazione della notizia, aveva fatto controllare capillarmente tutti gli atti d'indagine. "Ribadisco quanto contenuto nel comunicato stampa di ieri. - dice - L'intercettazione tra il dottor Tutino e il presidente Crocetta, di cui riferisce la stampa, non è agli atti di alcun procedimento di questo ufficio e neanche tra quelle registrate dal Nas". Il che significa che la telefonata choc non solo non è nell'inchiesta sulla truffa per cui il medico si trova ai domiciliari, ma neppure nelle altre indagini che i magistrati stanno conducendo a carico di Tutino e della sua gestione del reparto di chirurgia maxillo-facciale dell'ospedale Villa Sofia.

L'intervento del procuratore è stato apprezzato dall'ex pm Antonio Ingroia, arrivato a dire che la smentita della Procura per lui è Vangelo. Fermo, invece, il settimanale L'Espresso che, fino ad oggi, ha ribadito l'esistenza della telefonata sostenendo che i giornalisti autori dell'articolo hanno ascoltato l'intercettazione. Il direttore, Luigi Vicinanza, ha scritto sul sito del settimanale che "quella telefonata - orrenda, imbarazzante - esiste. Purtroppo. 'L'Espresso' non ha inventato nulla, non ha aggiunto nulla e non ha nascosto nulla. Ha avuto una notizia, l'ha verificata e l'ha pubblicata". Una presa di posizione che al legale di Crocetta, l'avvocato Vincenzo Lo Re, proprio non va giù. "Stiamo valutando tutte le azioni legali opportune e necessarie a tutelare l'onorabilità del presidente Crocetta e a risarcirlo del danno morale subito", commenta il difensore facendo trapelare l'intenzione di citare per danni il giornale.

Intanto il governo guidata da Rosario Crocetta, che si era autosospeso, resta appeso a un filo. La direzione regionale del Pd ha deciso, per il momento, di fare quadrato attorno al Governatore e di andare avanti. Anche se il segretario Fausto Raciti non nasconde le difficoltà e ammette: "Siamo aperti a tutti gli scenari".

(Fonte ANSA)

The Sun, la regina Elisabetta bambina faceva saluto nazista

Spunta filmato anni '30. "Lo zio Edoardo le insegnava"


Un filmato sgranato in bianco e nero, di pochi secondi. La futura regina Elisabetta nel 1933 è ripresa insieme a sua madre e sua sorella Margaret nella tenuta di Balmoral. Con loro lo zio Edoardo, quello che tre anni dopo salirà al trono per poi abdicare per sposare Wallis Simpson. E tra i giochi e le risate sul prato tutti cominciano ad alzare il braccio destro come nel saluto nazista. Come se Edoardo volesse insegnare come si fa. La clip viene pubblicata dal Sun sul suo sito e presentata come un'esclusiva mondiale, un filmato rimasto nascosto per 80 anni e riemerso oggi per la prima volta. Il giornale precisa che il filmato risale al 1933-34 quando Hitler ha da poco conquistato il potere e che i legami di Edoardo con Hitler e il fascismo sono ben documentati. Il quotidiano aggiunge che esperti hanno definito il nuovo filmato di grande interesse pubblico e che potrebbe gettare nuova luce sull'atteggiamento della famiglia reale nei confronti della Germania negli anni '30.


(Fonte ANSA)

Borsellino, 23 anni fa la strage. Crocetta non va alla manifestazione ricordo

Procura ribadisce, nessuna telefonata


"Da oltre un anno mia sorella Lucia era consapevole del clima di ostilità e delle offese subite solo per adempiere il suo dovere, in corsi e ricorsi drammatici che ricordano la storia di mio padre". Così, a sorpresa, Manfredi Borsellino ha parlato della sorella, ex assessore alla Sanità, durante le commemorazioni della strage di via D'Amelio. "Lucia ha portato una croce, e tanti lo possono testimoniare, fino al 30 giugno: voleva una sanità libera in Sicilia" - ha aggiunto Manfredi Borsellino, figlio del magistrato ucciso, rivolgendosi a Sergio Mattarella durante la cerimonia in ricordo delle vittime della Strage di via D'Amelio, in corso nel palazzo di Giustizia di Palermo. "La lettera di dimissioni con cui mia sorella Lucia ha lasciato l'assessorato - ha aggiunto - ha prodotto il silenzio sordo delle istituzioni, soprattutto regionali. Ma quella lettera dice tutto e andrebbe riletta".
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella si è alzato e ha abbracciato Manfredi Borsellino, figlio del magistrato, quando il commissario di polizia, commosso, ha finito il suo discorso a Palazzo di giustizia.
l governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, non partecipa alla cerimonia per l'anniversario della strage di via D'Amelio, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, in programma nel pomeriggio al Palazzo di Giustizia. Lo si apprende da fonti della regione. Per la cerimonia odierna, Crocetta ha deciso di delegare il suo vice, Baldo Gucciardi in rappresentanza della Regione, rimanendo chiuso nel suo silenzio dopo le polemiche sulla presunta intercettazione telefonica col suo medico Matteo Tutino, pubblicata da l'Espresso.
"Non ho mai lasciato sola Lucia Borsellino, la sua sofferenza e il suo calvario sono stati anche miei", ha detto all'ANSA il governatore Crocetta, che replica a Manfredi Borsellino.
L'invito a non farsi vedere alle commemorazioni del 23esimoo anniversario dell'assassinio di Paolo Borsellino gli era stato mandato per sms. Poche righe, l'essenziale perché capisse che non era ospite gradito, "firmate" da Rita, la sorella del magistrato ucciso da Cosa nostra. Non si sa se e cosa abbia risposto Rosario Crocetta, governatore siciliano arrivato a un passo dalle dimissioni per la pubblicazione sull'Espresso di una presunta intercettazione choc in cui il suo interlocutore, il medico Matteo Tutino, augurava all'ex assessore Lucia Borsellino di fare "la fine del padre". Di certo, nonostante la smentita dei pm del capoluogo, tornati a ribadire che della conversazione nelle inchieste della Procura non c'è traccia - ma il direttore dell'Espresso ha di nuovo confermato che la telefonata c'è -, si è chiuso in un silenzio che lui stesso definisce "totale".
Se ci sono altri magistrati che sono in possesso dell'intercettazione tra Crocetta e Tutino, la cui esistenza è stata smentita dalla Procura di Palermo, che lo dicano". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Palermo per la commemorazione della strage di via D'Amelio. "L'incertezza crea - ha aggiunto - un clima insopportabile".
In preda alle disperazione, dopo le roventi polemiche, politiche e non, scatenate dalla pubblicazione dell'intercettazione, il presidente della Regione si è rifugiato nella sua casa di Castel di Tusa, sul litorale tra Palermo e Messina. Né ha fatto sapere se domani parteciperà alle cerimonie organizzate per ricordare il magistrato ucciso, alle quali saranno presenti il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e i ministri Orlando e Alfano. Meno duro di Rita Borsellino il fratello Salvatore che parla il giorno dopo la clamorosa smentita dei magistrati. "Rita gli ha scritto - puntualizza - dopo che si sono diffuse le prime notizie che davano per certa l'intercettazione che riguarda Crocetta. Lo stesso pensavo io. Ora però sospendo il giudizio. Se le intercettazioni fossero in realtà una macchina del fango sarebbe un atto di sciacallaggio, aspetto che lo dica la magistratura. Ma in questo momento di incertezza Crocetta farebbe bene a evitare di presentarsi".
Sicuramente non ci saranno i figli di Borsellino: Manfredi andrà, per dovere d'ufficio, solo alla cerimonia con il questore ma non a quella con le autorità; Lucia e Fiammetta sono invece a Pantelleria, dove ricorderanno il padre in forma privata. Se i politici continuano a discutere della presunta telefonata tra Tutino, ai domiciliari per truffa, e il governatore, la Procura torna a negarne l'esistenza. E lo fa con più forza di ieri. A parlare è ancora una volta il capo dei pm Francesco Lo Voi che, dopo la pubblicazione della notizia, aveva fatto controllare capillarmente tutti gli atti d'indagine. "Ribadisco quanto contenuto nel comunicato stampa di ieri. - dice - L'intercettazione tra il dottor Tutino e il presidente Crocetta, di cui riferisce la stampa, non è agli atti di alcun procedimento di questo ufficio e neanche tra quelle registrate dal Nas". Il che significa che la telefonata choc non solo non è nell'inchiesta sulla truffa per cui il medico si trova ai domiciliari, ma neppure nelle altre indagini che i magistrati stanno conducendo a carico di Tutino e della sua gestione del reparto di chirurgia maxillo-facciale dell'ospedale Villa Sofia.
L'intervento del procuratore è stato apprezzato dall'ex pm Antonio Ingroia, arrivato a dire che la smentita della Procura per lui è Vangelo. Fermo, invece, il settimanale L'Espresso che, fino ad oggi, ha ribadito l'esistenza della telefonata sostenendo che i giornalisti autori dell'articolo hanno ascoltato l'intercettazione. Il direttore, Luigi Vicinanza, ha scritto sul sito del settimanale che "quella telefonata - orrenda, imbarazzante - esiste. Purtroppo. 'L'Espresso' non ha inventato nulla, non ha aggiunto nulla e non ha nascosto nulla. Ha avuto una notizia, l'ha verificata e l'ha pubblicata". Una presa di posizione che al legale di Crocetta, l'avvocato Vincenzo Lo Re, proprio non va giù. "Stiamo valutando tutte le azioni legali opportune e necessarie a tutelare l'onorabilità del presidente Crocetta e a risarcirlo del danno morale subito", commenta il difensore facendo trapelare l'intenzione di citare per danni il giornale.
Intanto il governo guidata da Rosario Crocetta, che si era autosospeso, resta appeso a un filo. La direzione regionale del Pd ha deciso, per il momento, di fare quadrato attorno al Governatore e di andare avanti. Anche se il segretario Fausto Raciti non nasconde le difficoltà e ammette: "Siamo aperti a tutti gli scenari".

(Fonte ANSA)

Messaggio del Vescovo alla Comunità Musulmana del territorio di Mazara


A conclusione del Ramadan il Vesvovo di Mazara ha inviato alla Comunità musulmana del territorio il seguente messaggio:

"Nella ricorrenza della festa di Aid Al-Fitr, a conclusione del sacro Ramadan, desidero far giungere ai fedeli musulmani la mia partecipazione alla loro festosa gioia. Il digiuno e la preghiera che hanno accompagnato questi giorni hanno purificato il vostro spirito e vi hanno reso più disponibili all’ascolto di Dio e, rafforzati nella fede, a servire la causa della fraternità e della pace fra i credenti e con tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Il momento storico che stiamo vivendo – ha scritto il Vescovo – rende più arduo l’impegno di chi crede nel dialogo quale strumento di relazioni costruttive per far convivere popoli, fedi e culture diverse. I fondamentalismi sanguinari e violenti, infatti, offendono Dio clemente e misericordioso e calpestano la dignità dell’uomo. Il male va vinto con il bene; la violenza con la mitezza; il radicalismo con il rispetto e il dialogo. Dio, l’amabile che veglia e che tutto ascolta, vi conceda giorni di pace serena e di prosperità."

Comunicato stampaDiocesi di Mazara del Vallo

Seviziato a Enna da 5 compagni di cella





ENNA, 17 LUG - Torturato per oltre un mese con l'acqua bollente della pasta, che gli gettavano sui piedi; e sulle ustioni spalmavano detersivi, sale, aceto. L'hanno stuprato, spento cicche nell'ano. E' accaduto a un trentenne, in carcere a Enna per il furto di un motorino, seviziato dai cinque compagni di cella. La vittima ha taciuto per paura di ritorsioni verso i suoi familiari. I cinque gli impedivano di uscire dalla cella nel timore che altri notassero le ferite. La procura ha aperto un'inchiesta.

(Fonte ANSA)

Grecia: Tsipras vara rimpasto governo








ATENE, 17 LUG - Il premier greco Alexis Tsipras ha varato il rimpasto di governo annunciato ieri. In tutto nove sostituzioni fra ministri e vice ministri dell'ala radicale di Syriza. Olga Gerovasili ha preso il posto di Gavriil Sakellaridis nell'incarico di portavoce del governo. Ministro della produzione e dell' energia è stato nominato Panagiotis Skourletis al posto di Panagiotis Lafazanis. Viceministro delle Finanze diventa Tryfon Alexiadis, al posto di Nantas Valavani che si era dimessa.

(Fonte ANSA)

Morta Bracciano, 18 anni a ex fidanzato


ROMA, 17 LUG - Diciotto anni di reclusione per omicidio volontario aggravato. E' la condanna inflitta dal gup di Civitavecchia a Marco Di Muro, 21 anni, accusato dell'omicidio della fidanzata 16enne Federica Mangiapelo, trovata morta sulla riva del lago di Bracciano la notte di Halloween del 2012. La sentenza del gup di Civitavecchia va oltre i 16 anni chiesti da pm. Il giovane avrebbe ucciso la fidanzata al culmine di una lite, forse per gelosia, tenendole la testa sott'acqua.

(Fonte ANSA)

REGIONE SICILIANA, ON. SERGIO TANCREDI, DODICIMILA NUOVI POSTI DI LAVORO. LI GARANTIRA`LA LEGGE REGIONALE SUGLI APPALTI


REGIONE SICILIANA - Dodicimila nuovi posti per l’edilizia entro un anno. Il Cinquestelle Sergio Tancredi prova a tradurre in numeri la legge sugli appalti a sua firma che punta a riaccendere i motori di un settore ormai alla canna del gas. La norma che ha appena lasciato sala d’Ercole con il voto positivo dell’assemblea e gli applausi scroscianti dei tantissimi imprenditori presenti al voto finale, schiaccia l’occhio al settore e promette di portare in dote l’apertura di tanti nuovi cantieri e l’assunzione di migliaia di operai.

“Ci sono – dice Sergio Tancredi – almeno 3000 aziende che lavorano con la pubblica amministrazione e che danno mediamente lavoro a 4 operai ciascuna. Le associazioni di categoria calcolano che con appalti vantaggiosi e sostenibili possono anche raddoppiare la forza lavoro, cosa che in soldoni significa dieci-dodicimila nuovi posti di lavoro in un anno. E si tratta di conti fatti con approssimazione per difetto. Senza questa legge ci sarebbe stata un’ulteriore contrazione del mercato. Tantissimi imprenditori mi hanno confidato che entro l’anno avrebbero chiuso i battenti”.

Il fulcro principale della legge è l’introduzione di una soglia che mette la parola fine agli eccessivi ribassi, che di fatto, finora, hanno paralizzato l’edilizia e portato al fallimento di un’infinità di imprese e bloccato numerosissime opere pubbliche.

“Fino a ieri – afferma Tancredi - le imprese edili erano costrette a ribassi insopportabili che arrivavano a toccare anche punte del 70 per cento per aggiudicarsi un lavoro che poi non riuscivano a portare a termine, con la conseguenza di fallimenti a catena e opere pubbliche che rimanevano a metà. Con questa norma il ribasso non dovrebbe superare il 18-26 per cento, consentendo al settore di tirare una grossissima boccata d’ossigeno. La riprova di ciò è data dal fatto che il 95 per cento degli operatori del settore è favorevole, cosa testimoniata anche dagli applausi degli imprenditori che hanno assistito al voto finale a sala d’Ercole”.

La nuova normativa è nata in seno alla commissione Ambiente (presieduta dal Cinquestelle Giampiero Trizzino) a seguito di un vero ed ampio un dibattito, frutto dell’incontro di numerose categorie professionali, dirigenti regionali ed esperti del settore.

La nuova legge dovrebbe inoltre rendere molto più difficili le infiltrazioni della criminalità organizzata nel meccanismo delle aggiudicazioni degli appalti perché si affida ad un meccanismo di computo che dovrebbe disinnescare i calcoli statistici e, quindi, rendere impossibile la previsione della percentuale di ribasso da formulare.

A mettere a rischio l’approvazione della legge fino all’ultimo è stato lo spauracchio dell’incostituzionalità, che secondo qualche parlamentare potrebbe fare naufragare la normativa.

Non se ne preoccupa assolutamente Tancredi, che ostenta grande sicurezza.

“Una sentenza della Corte costituzionale – afferma il deputato – dice che essendo Regione siciliana a statuto speciale può operare modifiche alla norma nazionale per contrastare meglio l’infiltrazione mafiosa, purché sia mantenuto integro il rispetto e l’interesse della concorrenza. Cosa che la legge approvata dall’Ars fa espressamente”.

’ In Valle d’ Aosta – gli fa eco Trizzino – è in vigore una legge di analogo contenuto da più di 10 anni, senza mai avere subito alcuna impugnativa”

“Stiamo scaldano i motori per quando saremo al governo – dicono i deputati Cinquestelle – e parecchi elementi ci dicono che non ci vorrà molto”.

(Fonte: Blogsicilia.it)

TAPPA A BAGHERIA DEL ROAD SHOW FILIERA ITTICA SICILIANA, UNA RETE DELLE RETI ATTRAVERSO LA RICERCA E LE INNOVAZIONI DELLA BLUE ECONOMY

Bagheria è stata la seconda III tappa del Road Show Filiera Ittica Siciliana: “Nuove rotte: blue economy”. L’incontro organizzato dal Distretto Produttivo della Pesca in collaborazione con il Comune di Bagheria e la Regione Sicilia si è tenuto ieri pomeriggio nella Sala Borremans di Villa Butera.

A dare il benvenuto ai partecipanti è stato il Sindaco Patrizio Cinque: “Ringrazio –ha detto- l’interesse del Distretto della Pesca per la nostra Città. Oggi Bagheria ospita per la prima volta un convegno sulla pesca perché è il baricentro di un territorio dove oltre all’attività agricola si pratica anche la pesca. Vogliamo far ripartire il dibattito regionale sulla pesca, abbiamo una frazione come Aspra che vive di pesca ma negli ultimi anni la crisi ha creato una perdita occupazionale; vi è molta preoccupazione ed incertezza. Bisogna ripartire ascoltando dal basso, cioè i veri protagonisti, i pescatori. Dobbiamo fare rete e programmare il futuro, che è già presente, per ridare una prospettiva a quanti vivono di questo lavoro. Non possiamo più temporeggiare, siamo però fiduciosi”.

Nel suo intervento il Presidente del Distretto della Pesca, Giovanni Tumbiolo, ringraziando il Comune di Bagheria nella persona del sindaco dott. Patrizio Cinque per l’accoglienza e disponibilità, ha sottolineato: “Un Distretto serve a collegare il mondo della produzione, le imprese, ed il mondo scientifico, fanno parte del Distretto ben 16 istituzioni scientifiche di cui 6 del Paesi del Mediterraneo. Per far fronte alla crisi ed a competere fra sistemi produttivi, il sistema pesca siciliano (il 30% del sistema pesca italiano) deve operare attraverso l’armonia fra i diversi attori sociali, istituzionali ed il comparto produttivo”. Tumbiolo ha riportato alcuni dati significativi del “Rapporto Annuale sulla Pesca e sull’Acquacoltura in Sicilia”, previsto dalla Legge Regionale n° 16 del 2008, è redatto dall’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, presieduto dall’Ing. Giuseppe Pernice. “La politica comunitaria, compresa la procedura delle demolizioni, negli ultimi 10 anni ha prodotto in Sicilia la perdita nel settore di 7.000 posti di lavoro; la demolizione ha avuto effetti anche sull’occupazione, pertanto vi è stata anche una rottamazione delle “braccia”, è incentivata l’uscita dal mondo del lavoro. Serve –ha spiegato il presidente del Distretto- un diverso approccio culturale attraverso il modello del cluster, la cooperazione, a diversi livelli, internazionale, fra i territori e nel campo delle innovazioni. La nostra proposta è quella di creare una Blue Economic Zone nel Mediterraneo basata sui principi della Blue Economy, modello di sviluppo proposto in questi anni dal Distretto, che guarda alla responsabilità individuale e multilaterale per la salvaguardia e rigenerazione delle risorse, e garantisce contemporaneamente la sostenibilità economica, ambientale ed occupazionale dell’intera filiera ittica”.

Tumbiolo ha così ringraziato per la loro presenza il Console Generale di Tunisia a Palermo, Farhat Ben Soussi, ed il Console del Ghana a Palermo, Avv. Francesco Campagna; Tunisia e Ghana saranno i Paesi main partner della IV edizione (8-11 ottobre) di Blue Sea Land-Expo dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente.

Il Deputato regionale Giancarlo Cancelleri, componente della III Commissione Attività Produttive dell’ARS ha definito “ottimo il lavoro svolto dall’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo nella sua prospettiva inclusiva della risorsa mare come patrimonio in comune con i Paesi rivieraschi. La Regione –ha sottolineato- deve sostenere l’attività dell’Osservatorio. Dobbiamo recuperare il tempo perso”.

Il Prof. Vincenzo Fazio, Presidente del Centro di Competenza Distrettuale è intervenuto sottolineando l’importanza delle leve strategiche relative ad innovazioni, internazionalizzazione e trasferimento tecnologico. “Occorre avere –ha detto- una vera e propria strategia di fronte alle sfide della globalizzazione, pertanto bisogna puntare alla qualità e certificazione della produzione dei territori e sulle innovazioni”.


Sono state così illustrate le linee generali del Progetto Nuove Rotte: Blue Economy P.O. FESR Sicilia 2007/2013 con i Progetti di Ricerca (Linea di Intervento 5.1.1.2). a cura di ISA-CNR, IAMC-CNR ed Istituto Zooprofilattico della Sicilia.

Il Dott. Calogero di Bella (IZS) ha descritto i laboratori del Centro di Certificazione e Prove (Linea di intervento 5.1.1.1.) che hanno come referenti: IAMC-CNR, IZS, Bionat Italia Srl e K2 Innovazione Srl.

Il Dott. Vincenzo Di Marco (IZS) ha presentato 3 laboratori del Centro di Certificazione e Prova: certificazioni per mercati esteri, per produzioni di qualità, su tracciabilità, rintracciabilità e sicurezza alimentare.

Sono stati poi presentati alcuni capitoli del Rapporto Annuale sulla Pesca ed Acquacoltura. L’agronoma Costanza Trizzino, ricercatrice presso l’IAMC-CNR di Capo Granitola, ha parlato dell’attività del Laboratorio 10 del Progetto “Nuove Rotte Blue Economy”: dall’efficienza energetica al recupero degli scarti di produzione delle aziende ittiche. Hanno mostrato come gli scarti dell’attività di pesca da problema possano divenire una risorsa. Hanno portato l’esempio del “chitosano” derivato dalla chitina, un polimero che si trova nell’esoscheletro del gambero e che può essere utilizzato nel trattamento delle acque, nell’ambito farmaceutico, nella cosmesi, nell’industria tessile e, perfino, alimentare al aumentare la shelf life dei prodotti. La dott.ssa Trizzino ha così ipotizzato la nascita, attraverso le innovazioni, di start up, nuove piccole imprese di giovani.

La Dott.ssa Giulia Buffa del Distretto Produttivo della Pesca ha illustrato il capitolo: “Blue economy: indirizzo europeo e linee strategiche del Distretto della Pesca”.

A concludere i lavori è stato il dott. Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea: “Il Distretto della Pesca –ha spiegato- da anni guarda all’innovazione tecnologica, al dialogo fra finanza occidentale ed islamica ed all’internazionalizzazione. La Sicilia con 1.200 di costa non può non avere una centralità nel Mediterraneo. Con il Feamp, al contrario del Fep il cui cavallo di battaglia era la demolizione, vi è un’inversione di tendenza perché viene rilanciata la cultura del mare, l’identità produttiva ed il marketing che valorizza anche la produzione del pesce cosiddetto “povero” che spesso i consumatori non conoscono. Il Mediterraneo è un brand che possiamo e dobbiamo esportare attraverso la blue economy e le tre “i”: innovazione, integrazione ed identità”.

Infine il Dott. Tumbiolo, appresa la notizia, ha espresso il proprio cordoglio ed a nome del Distretto della Pesca per il grave lutto familiare che ha colpito l’Assessore Regionale Rosaria Barresi che doveva partecipare ai lavori. L’assemblea ha così rispettato un minuto di raccoglimento.

Francesco Mezzapelle

UFFICIO COMUNICAZIONE

Cosvap Distretto Produttivo della Pesca

SINDACATI DAL PREFETTO PER I FATTI ACCADUTI ALL`INTERNO DELLA BELICE AMBIENTE


Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa delle segreterie dei sindacati  CGIL - CISL - UIL - USLI trasporti e servizi USB della provincia di Trapani.

Le scriventi segreterie questa mattina sono state ricevute da S.E. il Prefetto di Trapani in ordine ai fatti accaduti ieri all’interno della Belice Ambiente.
Hanno ancora una volta rappresentato, il continuo disagio in cui i lavoratori vivono per la mancata retribuzione, puntualizzando che non si è trattata di una protesta ma semplicemente una reazione alle continue provocazioni che ricevono da chi ha il compito di rappresentarli quali cittadini in seno ai vari consigli comunali e al contrario non perde occasione per aizzarli.

Reazione avvenuta anche per aver assistito allo svenimento di un autista alla guida, il cui malore è da attribuire non solo alle alte temperature di questi giorni ma anche a denutrizione e/o alimentazione disordinata a causa di mancanza di soldi , che uniti ai pensieri per la famiglia hanno comportato una miscela esplosiva che ha causato la reazione.

Hanno invocato ancora se mai fosse possibile un impegno maggiore da Parte di S.E. il Prefetto, il quale come ormai ci ha abituato da sempre al contrario di altri ha dato dimostrazioni tangibili dell’alto senso dello Stato e delle istituzione che sul territorio rappresenta e ha confermato, senza se e senza ma, il suo personale impegno a continuare a fare la propria parte, per contribuire e favorire soluzioni che possano restituire a questo territorio in generale e ai lavoratori della Belice Ambiente in particolare, a breve serenità ed equilibrio sociale, dimostrando grande consapevolezza del delicato compito che le oo.ss. gli hanno chiesto di svolgere anche presso altre istituzioni.

Sicuri di poter contare sul suo generoso sostegno nel farci portavoce sia presso S.E. il Prefetto sia presso il commissario della Belice Ambiente Sonia Alfano del dispiacere dei lavoratori per aver dato l’impressione di un’ attacco all’Istituzioni Territoriale del Governo e al commissario Sonia Alfano vogliamo fin d’ora ringraziare S.E. il Prefetto per il sostegno che ha dato, e che vorrà continuare a dare ai lavoratori e al loro commissario straordinario, mentre da parte nostra assicuriamo che continueremo a svolgere il nostro compito di rappresentanza sociale nell’alveo del percorso di legalità e rispetto delle istituzioni al contrario dei fomentatori di turno.

I segretari provinciali:

CGIL - CISL - UIL - USLI trasporti e servizi USB della provincia di Trapani

[Fonte: Vivi Mazara]

Mafia: condannato in appello Ciro Caravà


Campobello di Mazara - La Corte d'appello di Palermo ha condannato a nove anni di carcere l'ex sindaco di Campobello di Mazara in provincia di Trapani, Ciro Caravà, processato per concorso in associazione mafiosa. Accusa dalla quale l'ex primo cittadino era stato assolto
in primo grado, il 6 febbraio 2014, dal Tribunale di Marsala (collegio presieduto da Gioacchino Natoli). Caravà, 56 anni, arrestato il 16 dicembre 2011 (operazione della Dda e carabinieri "Campus Belli"), era alla guida di una giunta di centrosinistra. Il Comune venne stato sciolto per infiltrazioni mafiose il 27 luglio 2012. L'ex primo cittadino, secondo l'accusa, avrebbe intrattenuto rapporti con esponenti della locale cosca capeggiata da Leonardo Bonafede, 82 anni, in passato condannato per mafia. Al centro delle indagini, avviate nel 2006, c'era uno dei sodalizi criminali considerato tra i più vicini al boss latitante Matteo Messina Denaro.

Secondo gli investigatori, la famiglia mafiosa di Campobello di Mazara avrebbe mantenuto uno stretto collegamento con Messina Denaro e, "attraverso un pervasivo controllo del territorio", sarebbe riuscita a "infiltrare progressivamente le attività imprenditoriali ed economiche dell'area". Oltre a Caravà, la Corte d'appello ha condannato, sempre a 9 anni, anche Gaspare Lipari, 47 anni, anch'egli assolto in primo grado, che secondo l'accusa avrebbe svolto una funzione di "collegamento" tra l'ex primo cittadino e Bonafede. Per quest'ultimo è stata confermata l'assoluzione da intestazione fittizia di beni. Igiudici di secondo grado hanno, inoltre, confermato le assoluzioni da concorso esterno in associazione mafiosa degli imprenditori del settore olivicolo-oleario Antonino Moceri, di 63 anni, e Antonio Tancredi, di 54, e ridotto a 9 anni le pene inflitte in primo grado a Simone Mangiaracina, di 77 anni, e Cataldo La Rosa, di 49, considerati il "braccio operativo" del capomafia Leonardo Bonafede. Mangiaracina era stato condannato a 13 anni di carcere, mentre La Rosa a 12.

[fonte: repubblica.it]

Trapani, sequestrato il patrimonio dell'imprenditore Vito Marino


Trapani - False fatture per muovere i soldi della mafia in un giro milionario, rendere attive sulla carta aziende inesistenti e incassare contributi pubblici, provocando alle casse dello Stato un danno di 29 milioni di euro. Questa l’accusa per cui è stato congelato con un sequestro preventivo l’impero dell'imprenditore
agricolo Vito Marino - figlio del boss di Paceco Girolamo, assassinato nel 1986 – sorvegliato speciale, produttore accusato tra l’altro di essere insieme al cugino Salvatore l’autore della strage della famiglia Cottarelli, avvenuta a Brescia nel 2006. Strage con una complessa vicenda giudiziaria (i Marino sono stati assolti in primo grado ma condannati in secondo, e adesso la Cassazione ha annullato gli ergastoli rimandando nuovamente tutto in Corte d’appello), ma che secondo l’accusa sarebbe avvenuta proprio perché l’uomo ucciso insieme alla sua famiglia aveva deciso di uscire dal giro di false fatture.

Con l'operazione “Vigna d'oro”, da questa mattina, gli agenti della divisione anticrimine della questura e i finanzieri del nucleo di polizia tributaria stanno eseguendo tra Trapani e Paceco il sequestro di un patrimonio che tra beni immobili e mobili, imprese, complessi aziendali e conti correnti è valutato circa 13 milioni di euro. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Trapani su proposta del procuratore capo Marcello Viola e del questore Maurizio Agricola, sta coinvolgendo anche la moglie di Marino Tiziana Sugamiele, il figlio Girolamo, il fratello Salvatore Marino, Maurizio Marino e i soci in affari e prestanome Mario Morello, Saveria Anna Maria Morello e Antonio Giliberto.

Il sequestro riguarda 40 beni immobili, 5 beni mobili, 13 tra società e imprese (capitali sociali e complessi aziendali) tra cui le aziende Vigna Verde, Olearia Pacheco, Cerealseed, Ma.Mo, Tenute Karushia e 33 tra conti correnti e rapporti bancari di altra natura. Secondo gli inquirenti il patrimonio accumulato sarebbe frutto di truffe e intestazioni fittizie di beni aziendali con un danno erariale complessivo di circa 29 milioni di euro.

Dalle indagini della guardia di finanza di Trapani, è emerso che le truffe venivano effettuate tramite l’interposizione di imprese “cartiere” il cui scopo era quello di inserirsi fatturando operazioni inesistenti nei passaggi della compravendita tra l’impresa produttrice o fornitrice effettiva dei beni e quella beneficiaria dei contributi pubblici, in modo da far lievitare in maniera esponenziale le fatturazioni nei confronti di quest’ultima. Secondo gli inquirenti ad avere beneficiato in maniera fraudolenta dei contributi pubblici sarebbero state le società Vigna Verde, l'Olearia Pacheco e la Ceralseed. Successivamente, le indagini della squadra mobile hanno dimostrato come i proventi di queste attività illecite sono stati reimpiegati attraverso la società di distribuzione di prodotti alimentari Ma.Mo., gestita di fatto da Vito Marino, ma intestata fittiziamente ad altri soggetti, tra cui inizialmente il figlio Girolamo e i prestanome Saveria e Mario Morello.

Quella di Vito Marino è stata una vera e propria ascesa imprenditoriale con un patrimonio cresciuto a dismisura nel corso degli anni. Figlio del capomafia “Mommo 'u nano”, assassinato nell'86 da una raffica di 40 proiettili ai margini della strada provinciale che collega Trapani con Salemi durante la guerra di mafia che vide imporsi i corleonesi, è nel settore agricolo che orienta i suoi affari, creando diverse aziende alcune delle quali risultate adesso essere vere e proprie scatole vuote. E con l'utilizzo dei finanziamenti pubblici Marino costruisce il suo impero, realizzando anche una catena di produzione vinicola con uno dei vini etichettati emblematicamente “Baciamo le mani”.

Per lui e per il cugino Salvatore, omonimo del fratello colpito dal sequestro, entrambi legati a Cosa Nostra, secondo le indagini il bresciano Angelo Cottarelli produceva fatture false per dimostrare spese in realtà mai avvenute ma utili a ottenere i finanziamenti pubblici. Ed è proprio con l'efferato omicidio della famiglia Cottarelli che il nome di Vito Marino spunta per la prima volta in un'inchiesta giudiziaria. Il 28 agosto del 2006 in una villetta di Brescia Angelo Cottarelli venne ucciso a colpi di pistola insieme alla compagna Marzena Topor e al loro unico figlio di sedici anni, Luca, che vennero entrambi sgozzati. Gli assassini inscenarono una rapina finita male, ma i sospetti degli investigatori caddero invece su Vito Marino e suo cugino Salvatore. Per l'accusa i due viticoltori avrebbero ucciso i Cottarelli per regolare i conti dopo una rottura dovuta probabilmente all'intenzione del socio di voler uscire dal giro delle false fatture.

Per i cugini Marino, assolti in primo grado per il triplice omicidio ma condannati negli appelli successivi, la Cassazione ha annullato per due volte l'ergastolo mettendo tutto in discussione. Ora per la terza volta sarà tutto da rifare, con un processo d'appello che sarà ripetuto a Milano.

[fonte: repubblica.it - MARIA EMANUELA INGOGLIA]

Calatafimi Segesta, Mediterraneo. Echi, Risonanze e Miti dal 24 luglio al 12 settembre 2015


Segesta - 42 rappresentazioni, 29 spettacoli, di cui 6 prime nazionali, 19 laboratori, 3 concerti, 1 premio per autori animeranno dal 24 luglio al 12 settembre 2015 il Calatafimi Segesta Festival Dionisiache 2015.

La Stagione teatrale del Comune di Calatafimi Segesta, creata dal direttore artistico Nicasio Anzelmo, riapre il Teatro di Segesta, aggiunge il Tempio Dorico ed il borgo cittadino tra i luoghi di esibizione, e tesse sinergie con produzioni e grandi Accademie di Teatro per rivitalizzare il territorio. Segesta è il luogo magico dove archetipi antichi hanno ancora il potere di determinare e influenzare la nostra vita dal profondo, nutrendosi della memoria delle sue pietre intrise di umanità.

tutte le informazioni e contatti su: http://www.calatafimisegestafestival.it

[Comunicato stampa]

Mazara, chiuso al traffico il tratto di lungomare Mazzini compreso tra la Via SS Salvatore e la Via Mario Rapisardi



Mazara - Per consentire lo svolgimento dello spettacolo Fit & Show 2015 previsto per domani 18 Luglio, il tratto di lungomare Mazzini compreso tra la Via SS Salvatore e la Via Mario Rapisardi sarà interdetto alla circolazione e alla sosta veicolare, cosi come stabilito dall’Ordinanza 113 del 15 luglio 2015 della
Polizia Municipale, dalle 13,00 di Sabato 18 Luglio e fino alle 01,00 di domenica 19 luglio.

Il servizio del Trenino Turistico sarà comunque garantito per il circuito previsto ad esclusione del tratto dei lungomare Mazzini – Hopps - San Vito.

[fonte: Comune di Mazara]

Mazara, al Lido Malibu’ assistenza per la balneazione ai diversamente abili


Mazara - “Anche per l’estate 2015, grazie ad un apposito protocollo d’intesa stipulato fra l’Amministrazione Comunale e lo stabilimento balneare ‘Malibù’, è possibile consentire ai diversamente abili di accedere in spiaggia e di essere assistiti nella balneazione da volontari”.

Lo ha dichiarato l’Assessore alla Solidarietà Sociale, Anna Monteleone, al termine della riunione di Giunta nel corso della quale è stato approvato il progetto “Spiaggia senza Barriere”.

Il servizio consente ai diversamente abili un comodo accesso in spiaggia, grazie ad una speciale passerella, e dà la possibilità di effettuare il bagno con l’ausilio di due particolari sedie a rotelle.

Dal lunedì al sabato i disabili che raggiungeranno il lido Malibù, nel Lungomare Fata Morgana, saranno assistiti, dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00, da volontari dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ed avranno a disposizione ombrelloni e sdraio gratuitamente forniti dallo stabilimento balneare.

[fonte: Comune di Mazara]

Pace lascia la cabina di regia dell’accordo di comarketing per l’aeroporto. Tumbarello (Uil): “Trovare subito soluzioni per tutelare e potenziare il funzionamento di Birgi”


Trapani - “Non possiamo permetterci di tornare indietro perdendo i vantaggi economici e in termini di occupazione prodotti nel nostro territorio dalla presenza e dal buon funzionamento dell’aeroporto di Trapani Birgi. Bisogna piuttosto trovare il modo di potenziare le attività connesse alla struttura aeroportuale per il bene di questa provincia”.

Lo afferma il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello, in seguito alle dimissioni del presidente della Camera di Commercio di Trapani Pino Pace dal ruolo di “cabina di regia” dell’accordo di co-marketing sottoscritto tra lo stesso ente camerale, i comuni del Trapanese e la società che gestisce il marketing della compagnia aerea Ryanair a sostegno dei flussi di viaggiatori nell’aeroporto trapanese.

“Capisco le ragioni di Pace – afferma Tumbarello – e devo riconoscere il merito per il lavoro non facile svolto finora. Auspichiamo che l’incontro previsto tra una settimana per la nomina del nuovo soggetto rappresentante possa andare a buon fine ed essere l’occasione per un nuovo confronto circa il sostegno che è possibile e necessario dare per il funzionamento ottimale dei collegamenti aerei nella nostra provincia che non può essere privata di questa misura di base per il suo sviluppo”.

Dott.ssa Chiara Damiano

Ufficio stampa Uil Trapani

Abusò di una nipotina di sei anni, condannato un marsalese

I fatti contestati risalgono a sei - sette anni fa. L'indagine era stata avviata dopo alcune confidenze che la piccola, orfana di madre, aveva fatto ad una sua insegnante.


Marsala - Un ex negoziante di 74 anni è stato condannato a sette anni di carcere dal gup di Marsala Francesco Parrinello per abusi sessuali aggravati e continuati su una bambina di sei anni della quale era zio acquisito. Con questa accusa lo scorso novembre era stato posto agli arresti domiciliari dalla Polizia di Stato.

I fatti contestati risalgono a sei - sette anni fa. L'indagine era stata avviata dopo alcune confidenze che la piccola, orfana di madre, aveva fatto ad una sua insegnante. Teatro degli abusi sarebbe stato un appartamento di un quartiere popolare di Marsala quando il padre - che si è costituito parte civile - affidava la piccola all'uomo affinchè badasse a lei quando lui andava a lavorare. La pena inflitta all'imputato, condannato anche al pagamento di risarcimento danni provvisionale di 30 mila euro in favore della parte civile, è stata più severa di quella invocata dal pm, che aveva chiesto una condanna 5 anni e 4 mesi di carcere.

[fonte: GdS]

Aeroporto di Birgi, accordo di co-marketing a rischio


Pace aveva invitato i Comuni a rispettare gli impegni finanziari assunti con Ryanair. Ora va via.

Trapani - Il presidente della Camera di commercio, Pino Pace, si è dimesso dal ruolo di «cabina di regia» dell’accordo di co-marketing tra lo stesso Ente Camerali ed i Comuni del territorio a supporto dei flussi per l’aeroporto «Vincenzo Florio» che aveva sottoscritto a suo tempo con la società «Airport Marketing Service Limited» che gestisce il marketing di Ryanair.

Un accordo finalizzato al mantenimento dell’operatività della compagnia area irlandese all’aeroporto di Trapani-Birgi. Pace aveva minacciato le dimissioni alla fine dello scorso mese di giugno, invitando i Comuni a rispettare gli impegni finanziari assunti, dopo che Ryanair era tornata a battere cassa, lasciando intendere che altrimenti potrebbe scegliere aeroporti diversi per la sua intensa attività low cost. Già allora Pino Pace aveva preso sul serio le «minacce» della compagnia aerea irlandese ma il suo invito ai sindaci perché provvedessero a pagare le quote di loro spettanza dell’accordo non pare che sia stato preso nella stessa considerazione.

[fonte: GdS - Giacomo di Girolamo]

Bando regionale borse di studio. Prorogata la scadenza al 30 settembre 2015


REGIONE SICILIANA - la Regione Siciliana - Assessorato dell'Istruzione e della Formazione Professionale con circolare del dirigente generale ha prorogato al 30 settembre 2015 il termine ultimo per la presentazione delle istanze per l'ottenimento di borse di studio 2014/2015, riservate ad alunni di scuole statali e paritarie appartenenti a famiglie che versano in condizioni disagio economico con Isee non superiore a € 10.632,94. Le istanze, anche se già presentate direttamente presso le Istituzioni scolastiche frequentate dagli alunni con allegata documentazione Isee rilasciata antecedentemente al primo gennaio 2015, vanno ripresentate presso le stesse Istituzioni scolastiche entro il 30 settembre, in quanto dal primo gennaio 2015 è stata modificata la documentazione di rilascio dell’Isee e sono considerate nulle le attestazioni Isee rilasciate fino al 31 dicembre 2014.

Si ribadisce, pertanto, che la scadenza per la presentazione delle istanze di Borse di Studio è il 30 settembre 2015. Le istanze vanno presentate direttamente presso le Istituzioni scolastiche frequentate dagli alunni delle famiglie richiedenti. Le scuole primarie e secondarie provvederanno ad inviare le istanze presso i Comuni, mentre le scuole superiori provvederanno ad inviare le istanze alle ex Province.

Nell'ambito del territorio di Mazara del Vallo, per informazioni ci si può rivolgere all'Ufficio comunale preposto al numero 0923366866.

Trapani. Pass disabili falsificati per parcheggiare: scoperti dieci «furbetti»


Trapani - La Polizia municipale di Trapani dà la caccia agli automoblisti «furbetti» ed effettua controlli a tappeto per la verifica dei contrassegni per disabili sistemati sul parabrezza dell’auto, i cosiddetti pass «H» che danno diritto al
parcheggio gratuito in appositi spazi. Per i contravventori scattano multe e denunce all’autorità giudiziaria competente. Gli accertamenti effettuati dalla Polizia municipale sulle strade cittadine hanno dato i primi frutti: sono stati infatti scoperti dieci contrassegni falsificati.

L’ultima frontiera della caccia ai furbi del pass non punta il dito solo contro chi ne ha uno falso (e rischia una denuncia per falso ideologico e ricettazione) ma anche contro chi ne ha uno regolare sulla carta ma ormai scaduto perché intestato a persone decedute (e che rischia una denuncia per truffa) e contro quelli che esibiscono il permesso senza il disabile a bordo (che rischiano una multa per uso improprio del permesso).

[fonte: GdS - Antonino Donato]

Caso Tutino, il procuratore Lo Voi: "Non risulta la telefonata con Crocetta"


Palermo - "Agli atti dell'ufficio non risulta trascritta alcuna telefonata del tenore di quella pubblicata dalla stampa tra il governatore Crocetta e il dottor Matteo Tutino". Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi. «I
carabinieri del Nas - ha aggiunto Lo Voi - hanno escluso che conversazioni simili siano contenute tra quelle registrate nel corso delle operazioni di intercettazione nei confronti di Tutino».

La Procura ha specificato di avere fatto ricontrollare tutte le registrazioni relative all'inchiesta su Tutino, il medico agli arresti domiciliari per truffa, sia dai Pm titolari dell'inchiesta che dai carabinieri del Nas. Lo Voi ed il procuratore aggiunto Leonardo Agueci, che ha coordinato l'indagine, hanno sottolineato che nelle carte e negli atti della Procura di Palermo non esiste alcuna telefonata in cui Tutino avrebbe detto a Crocetta riferendosi all'ex assessore alla Sanità Lucia Borsellino: «Questa va fatta fuori come il padre».

CROCETTA: "METODO BOFFO? NO, METODO CROCETTA" - È vero che la Procura smentisce? Oggi mi hanno ammazzato...». Rosario Crocetta non riesce a

trattenersi al telefono con l'ANSA. Piange. Singhiozza. «Perchè... perchè», ripete. «Ma quanto è potente questa mafia che mi vuole fare fuori?», continua. «Avrei potuto anche farla finita oggi...».«Metodo Boffo? Peggio, d'ora in poi si può parlare di 'metodo Crocetta. Volevano farmi fuori».

L'ESPRESSO CONFERMA: "LA TELEFONATA C'E'" - A proposito della vicenda Crocetta, L'Espresso, in una nota, "ribadisce quanto pubblicato. La conversazione intercettata tra il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e il primario Matteo Tutino risale al 2013 e fa parte dei fascicoli segretati di uno dei tre filoni di indagine in corso sull'ospedale Villa Sofia di Palermo".

[fonte: GdS]