
I fatti contestati risalgono a sei - sette anni fa. L'indagine era stata avviata dopo alcune confidenze che la piccola, orfana di madre, aveva fatto ad una sua insegnante. Teatro degli abusi sarebbe stato un appartamento di un quartiere popolare di Marsala quando il padre - che si è costituito parte civile - affidava la piccola all'uomo affinchè badasse a lei quando lui andava a lavorare. La pena inflitta all'imputato, condannato anche al pagamento di risarcimento danni provvisionale di 30 mila euro in favore della parte civile, è stata più severa di quella invocata dal pm, che aveva chiesto una condanna 5 anni e 4 mesi di carcere.
[fonte: GdS]