ATO RIFIUTI TP 2. Raccolta differenziata in incredibile affanno, Comuni debitori per una somma di circa 3.270.000 euro nei confronti di Belice ambiente che a sua volta deve a tutti i dipendenti 4 mensilità del 2013 e a 22 operatori ecologici il salario di maggio. Inoltre, la società d`ambito vedrà richiesti indietro oltre 9 milioni di fondi comunitari se entro pochi mesi non riuscirà a completare il polo tecnologico realizzato in contrada Airone, a Castelvetrano, per il quale servono circa 1.900.000 euro.
Sono soltanto alcuni degli argomenti che ieri i sindaci, o i loro delegati, degli 11 Comuni soci dell`Ato Tp2 in liquidazione (dall`1 ottobre alla guida vi è il commissario Silvia Coscienza) hanno illustrato all`assessore regionale ai Rifiuti Salvatore Calleri durante un incontro svolto nella sede della società e al quale ha preso parte pure il capo di gabinetto della Prefettura. Assente, per un grave lutto familiare, il commissario dell`ex Provincia, Antonio Ingroia.
La riunione è stata preceduta da un incontro fra l`assessore Calleri e il segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil, Enzo Milazzo, che ha sostenuto la protesta dei 22 operatori ecologici, di cui 18 di Mazara che prestano servizio a Salemi, 3 di Petrosino che lavorano a Mazara e uno di Castelvetrano, che riassunti lo scorso 8 maggio dopo una sentenza della Corte d`Appello non hanno ricevuto lo stipendio.
All`assessore regionale Calleri i sindaci hanno chiesto il trasferimento dei dipendenti ai Comuni per la gestione in proprio dei rifiuti visto che oltre a incassare la relativa tassa pagata dai cittadini, che poi devono girare a Belice ambiente, hanno in comodato d`uso i mezzi per la raccolta per i quali pagano il gasolio.
«Sono venuto qui - ha rilevato l`assessore Calleri - per ascoltare le problematiche del territorio che non ha una situazione facile, tuttavia non è quello messo peggio in Sicilia. Stiamo cercando di risolvere i problemi esistenti. Dobbiamo incrementare la raccolta differenziata perchè è all`anno zero. Ci sono ritardi nell`attuazione delle Srr che non dipendono dalla Regione. Questo Ato è commissariato e di fronte a un liquidatore rischiamo di avere una sovraesposizione pazzesca. Per i dipendenti, che ho incontrato, gli stipendi vanno pagati. Circa il polo tecnologico sto attivando il mio collaboratore Pasquale Calamia per tutte le verifiche del caso».