Il Papa in Calabria davanti a 250mila fedeli: “I mafiosi sono scomunicati”

"La 'ndrangheta adora i soldi e disprezza il bene": anatema del Pontefice nell'omelia della Messa celebrata sulla Piana di Sibari. Prima ha fatto anche visita ai detenuti nel carcere di Castrovillari: "Pregate per me perché anche io faccio i miei sbagli e devo fare penitenza". Poi ha incontrato i famigliari di Cocò Campilongo, ucciso e bruciato dalle cosche della 'ndrangheta a 3 anni: "Mai più - ha detto loro Bergoglio - succeda che un bambino debba sopportare queste sofferenze"

Il Papa in Calabria davanti a 250mila fedeli: “I mafiosi sono scomunicati”

La scomunica ai mafiosi e la condanna delle violenze sui bambini. E’ quanto ha affermato Papa Francesco nella sua visita pastorale a Cassano allo Jonio, quarto viaggio di Bergoglio in Italia dopo quelli a Lampedusa, Cagliari e Assisi. “La Chiesa deve dire di no alla ‘ndrangheta. I mafiosi sono scomunicati”, ha ammonito duramente il Papa parlando a braccio durante l’omelia della Messa celebrata nella piana di Sibari. La prima tappa di Francesco in Calabria è stata nel carcere di Castrovillari. Qui ha incontrato i famigliari del piccolo Cocò Campolongo, il bimbo di 3 anni ucciso e bruciato, nel gennaio scorso, insieme al nonno dalle cosche della ‘ndrangheta. “Mai più – ha detto loro Bergoglio – succeda che un bambino debba sopportare queste sofferenze”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano