SI È INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE DELLA CITTÀ

Mazara, 28.06.2014 - Seduta inaugurale, ieri sera, del nuovo Consiglio comunale uscito fuori dalle urne elettorali delle recenti elezioni amministrative. Una seduta inaugurale con le tantissime facce nuove sedute sugli scranni consiliari, tra le quali tantissimi giovani e molte donne. Una seduta inaugurale con tanta emozione in campo e, naturalmente, con la consapevolezza di tutti di un risultato elettorale chiaro, con una solida maggioranza di 18 consiglieri comunali, a sostegno del riconfermato sindaco Nicola Cristaldi, e con un’opposizione di 12 consiglieri comunali che, pur nel distinguo dei ruoli, ha voluto evidenziare complessivamente la propria disponibilità ad accompagnare concretamente ogni atto amministrativo a favore degli interessi dei cittadini mazaresi. Un clima, insomma, delle grandi occasioni, con il giuramento dei consiglieri e con tutta la trafila di legge per l’insediamento del neo eletto consesso civico mazarese. Un clima di festa accompagnato anche dalla dichiarata disponibilità del primo cittadino mazarese a instaurare un rapporto di dialogo e confronto anche con l’opposizione consiliare pur nella determinazione di un progetto amministrativo, ha specificato Cristaldi, ben delineato dal proprio programma elettorale e dal quale non si può derogare. Una seduta inaugurale che, nella sua prima fase, ha lasciato chiaramente trapelare degli spiragli concreti di un quinquennio consiliare dai toni alquanto concilianti e, soprattutto, costruttivi grazie anche a un ricambio generazionale che ha portato in aula tantissimi giovani intelligenti e pieni di buona volontà. Una prima fase, si diceva, tutta da incorniciare salvo, poi, un certo tuffo nel passato che, nella seconda fase della riunione consiliare, ha provocato più di qualche frizione tra maggioranza e opposizione e, soprattutto, un’evidente frizione tutta interna alla stessa opposizione. E le polemiche hanno preso piede allorquando, dai buoni reciproci proponimenti, si è passati al concreto e più precisamente all’ elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio comunale. Se, infatti, tutto è filato come da copione per quanto riguarda l’elezione di Vito Gancitano alla presidenza del consiglio, così non è stato, invece, per il secondo atto cioè quello relativo alla vicepresidenza. Qui, davvero, come si usa dire, è cascato l’asino e con un frastuono che ancora stamattina è stato possibile avvertire. Una vicepresidenza che, nello spirito costruttivo professato dall’aula consiliare, è stata riconosciuta come appannaggio dell’opposizione. Solo che, proprio all’interno dell’opposizione, il fronte si è spaccato e ha già prodotto delle macerie alquanto evidenti. Per indicare, infatti, il nome del prescelto alla vicepresidenza si sono creati due fronti, uno rappresentato dai due consiglieri comunali del Pd che hanno fermamente indicato il nome di Teresa Diadema e il resto dell’opposizione che, invece, si è dichiarato assolutamente contrario a tale indicazione fornendo anzi alla stessa maggioranza l’indicazione di altri due nominativi tra i quali individuare il vicepresidente, in particolare i nominativi di Nicola la Grutta e Pasquale Safina. Sollecitazione non raccolta dalla maggioranza del sindaco Nicola Cristaldi che ha, quindi, riversato tutti i suoi voti sulla Diadema in piena sintonia, ha detto qualcuno in aula, con un tacito accordo politico tra lo schieramento di Nicola Cristaldi e il Partito Democratico. Un tacito accordo politico hanno sottolineato altri che, probabilmente, ha trovato origine nelle varie fasi delle recenti elezioni amministrative. Un tacito accordo politico con il Partito Democratico che, di fatto, avrebbe allargato la maggioranza consiliare a sostegno del progetto Cristaldi.