Alcamo - Fermo di indiziato di delitto per il reato di violenza sessuale commessa nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni quattordici



Nel pomeriggio di mercoledì 27 maggio u.s., personale della Sezione Investigativa e delle Volanti di questo Commissariato ha posto in stato di fermo ex art. 384 c.p.p. TUNISI Alì, marocchino di 38 anni, non in regola con la normativa sull'immigrazione, per il reato di violenza sessuale commessa nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni quattordici (artt. 609 bis e ter, comma 1 n. 1, del codice penale).
In particolare, si è accertato che lo stesso, nel pomeriggio del 27 maggio 2014, intorno alle ore 15.30, nei pressi della villetta di piazza della Repubblica, ha avvicinato un ragazzo di undici anni che stava rientrando a casa e, dopo averlo bloccato, lo ha costretto a subire per qualche secondo delle molestie. Solo il coraggio e la prontezza di spirito del minore ha evitato conseguenze ulteriori.
Ottenuta la descrizione dell'autore del gesto dalla vittima, è stato attivato un mirato e massiccio dispositivo di controllo del territorio che ha permesso in breve di rintracciare un sospettato e di condurlo in ufficio per gli accertamenti del caso.
Lo stesso, totalmente sprovvisto di documenti, veniva identificato per il suddetto TUNISI Alì, irregolare sul territorio nazionale, senza fissa dimora, con precedenti penali per furto e reati in materia di immigrazione clandestina.
Le successive indagini, condotte sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Trapani, dott. Andrea NORZI, hanno permesso di accertare che si trattava proprio della persona che aveva commesso le molestie al minore il giorno prima ed il soggetto è stato, pertanto, sottoposto a fermo di indiziato di delitto ex art. 384 c.p.p.
Tale provvedimento è stato adottato sulla scorta di considerazioni in merito alla gravità del fatto contestato, sulla pericolosità del soggetto, desumibile dai precedenti e dal contegno dimostrato durante le indagini, e sul concreto pericolo che lo stesso si potesse dare agevolmente alla fuga grazie alla sua condizione di clandestinità.
Ultimate le formalità di rito, il fermato è stato associato presso la Casa Circondariale “San Giuliano” di Trapani, a disposizione dell'A.G. procedente.
Si può, comunque, ritenere che si sia trattato di un fatto isolato che non riguarda la presenza di comunità straniere sul territorio di Alcamo. Tale assunto è dimostrato anche dalla collaborazione dimostrata nella vicenda da altri stranieri.
Sono state, in ogni caso, intensificate le attività di controllo nelle zone del centro storico, con particolare riferimento a quelle, come piazza della Repubblica, in cui si sono verificati di recente fatti delittuosi.

comunicato stampa

30/5/2014 | 10:42