
Tutto ciò, come ben potete immaginare, mi ha sempre tenuto lontano dalla politica dei partiti, dalla politica dei padroni di partito. Ho sempre scelto percorsi alternativi, certamente più difficili ma al contempo affascinanti e particolari. Con questo spirito, insieme a moltissimi amici, ho sudato per questa città, faticato e sicuramente profuso impegno. Ho avuto la possibilità di collaborare con storici eroi civici di questa nostra Mazara, quando ad esempio, nel silenzio delle istituzioni locali, alcuni imprenditori volevano versare reflui industriali di distilleria in terreni cittadini intaccando la salubrità ambientale: li la mobilitazione ha impedito che ciò avvenisse.
Ho faticato quando ho raccolto, anche qui, insieme a molti amici, le firme per chiedere alla regione l’abbassamento del prezzo dei servizi degli autobus, tema molto caro alle famiglie di pendolari ed agli universitari. Cito questi esempi e ne sottintendo molti altri, solo per mostrarvi il mio tipo di intendimento politico. Molti vista la mia storia hanno potuto storcere il naso per questa discesa in campo in prima persona. Ho sempre saputo che il peso delle decisioni porta con se il costo delle responsabilità e della credibilità, che necessariamente viene messa in gioco. Io ci ho creduto, ci credo e voglio essere nel posto giusto per fare le cose giuste e necessarie. Mi è stato chiesto di essere me stesso, con le mie battaglie, le mie velleità, i miei convincimenti, di provare a passare dalla critica alla costruzione, senza nessuna garanzia.
Io ho scelto di metterci la faccia per il sindaco Torrente, di metterci la mia credibilità e la mia storia, persuaso che venire dal popolo sia un bene, e non un male come alcuni intendono. Vedere il seguito di Vito Torrente mi ha allargato il cuore. Gente che si impegna per il lavoro giornalmente, che apprezza il sacrificio altrui. Il ballottaggio segnerà il percorso di questa città ed io voglio stare con le capacità amministrative di Vito Torrente, con la sua giunta di persone per bene, con i veri giovani attivi di questa città. Agli altri si lasciano le polemiche.
Ivano Asaro