Chi segue le vicende culturali castelvetranesi sa che le Giornate Gentiliane, che si tengono grazie all’iniziativa e alla cura del Preside Francesco Fiordaliso e dei suoi collaboratori, sono ben altro e ben più che una pur dignitosa routine, piuttosto eventi di alto profilo capaci di coinvolgere studiosi noti e apprezzati i quali nella circostanza offrono contributi culturali di alto livello.

All’evento hanno partecipato gli studenti del Liceo non quali semplici spettatori, ma proponendo contributi originali sotto forma di filmati, presentazioni power-point, relazioni. Aiutati certamente dai loro docenti, ma non tanto che non si capisse il loro personale coinvolgimento nella materia trattata ed anche una certa inclinazione ad orientarsi fra i non facili passaggi della filosofia gentiliana.
Il vicesindaco Marco Campagna ha salutato con parole brevi ma non formali, facendo capire quanto l’Amministrazione sia grata al “Pantaleo” e al suo Dirigente per il contributo fornito alla vita culturale di Castelvetrano.
Dalla manifestazione è piaciuto, fra le tante cose, il tono generale non celebrativo ma seriamente scientifico, dunque inteso a comprendere il significato di un pensiero di straordinario spessore teoretico. Del resto la figura di Giovanni Gentile non ha bisogno di celebrazioni, più adatte a personaggi di minor valore che hanno approfittato delle contingenze storiche per brillare di una luce peraltro incerta. La sua grandezza si impone da sé, cresce con il corso degli anni nel riconoscimento degli studiosi che se ne occupano, coniuga profondità ed originalità filosofica con umana nobiltà, e la manifestazione al Liceo Pantaleo ne evidenzia l’alto profilo e le testimonia l’affetto dei suoi concittadini giovani di anni così come di quelli ormai giovani solo nell’ animo.