SICILIA. A chi gli fa notare che esiste un rischio reale che la prossima programmazione della spesa europea venga di fatto commissariata da Roma, Rosario Crocetta risponde con interventi per le fasce più deboli, annunciando la volontà esplicita di una interlocuzione specifica sull’utilizzo dei fondi, a partire dal credito per le imprese.

Il governo regionale ha presentato, in occasione dell’incontro svoltosi la scorsa settimana a Palazzo d’Orleans, gli obiettivi e la nuova programmazione con gli interventi relativi al periodo 2014/2020.
Il partenariato è stato investito della richiesta di un coinvolgimento concreto, da fornire nel dettaglio in termini di programmazione e di indirizzo, ed in sintesi, ha evidenziato il fatto che fino a quando i fondi comunitari, in obbedienza all’attuale quadro normativo, potranno essere utilizzati solo come azioni complementari e non possono sostituirsi nell’utilizzo, ai fondi regionali o a quelli statali, rimarrà la difficoltà nella spesa.
Sono infatti talmente tanti e consolidati i bisogni primari, che gli obiettivi definiti complementari, e relativi, ad esempio alle politiche di coesione, saranno raggiunti con crescente difficoltà. A conferma di ciò è arrivato l’incremento, nello specifico, dell’asse I Reti e collegamenti per la mobilità, con un aumento pari a 160 milioni.
Ad esempio, molti di questi interventi si attuano attraverso i Comuni, con operazioni a regia, quando però, gli stessi enti locali, non hanno persino le risorse per avviare e portare avanti, la progettazione esecutiva.
L’utilizzo dei fondi comunitari prefigura ed individua obiettivi specifici, la riprogrammazione in oggetto, manterrà una sua coerenza di fondo, rispettando il principio della concentrazione delle risorse.
(Fonte: Giuseppe Bianca - Siciliainformazioni.it)