DALL'ARCHIVIO DEL FATTO QUOTIDIANO DEL 2013: Le vergognore esternazioni di Giovanardi contro la sorella di Cucchi e lei dà mandato al sua legale di procedere contro il deputato del Pdl

Giovanardi choc: “Ilaria Cucchi sfrutta politicamente la tragedia del fratello”
di Martina Castigliani | 1 febbraio 2013
Fonte: il Fatto Quotidiano
L'affondo dell'onorevole Pdl contro la candidata di Rivoluzione Civile in Emilia Romagna: "Il ragazzo finì 17 volte in ospedale causa percosse dei suoi amici spacciatori". E ancora: "Era una persona malata, ma nessuna strada o aula parlamentare da dedicargli. Non è stato un esempio per i giovani"


“E’ evidente che Ilaria Cucchi sta sfruttando la tragedia del fratello”. Queste le parole del senatore Carlo Giovanardi, candidato Pdl in Emilia Romagna, a Radio 24, tornando a parlare del giovane morto in carcere il 22 ottobre 2009: “Tutte le perizie arrivano alla conclusione che non c’è nessuna relazione tra la morte di Cucchi ed eventuali percosse subite. Cucchi era stato ricoverato in ospedale precedentemente 17 volte per percosse, lesioni e fratture subite dai suoi amici spacciatori”. Non risparmia critiche e attacchi il senatore Pdl, nuovamente candidato dopo vent’anni di politica parlamentare. Se già qualche giorno fa aveva fatto parlare di sé nel giorno della memoria dicendo “Per i gay non si può parlare di olocausto”, l’obiettivo questa volta è Ilaria Cucchi, capolista alla camera nel Lazio per Rivoluzione Civile. 
“Tre poveri agenti di custodia, – continua Giovanardi, – sonomassacrati da quattro anni perché dappertutto è stato detto che lui è stato massacrato di botte e il processo invece sta dimostrando il rovescio, cioè che è morto perché era debole, aveva una serie di patologie. Ha fatto lo sciopero della fame e i medici invece di curarlo l’hanno lasciato morire prendendo per buona la volontà di una persona che non sapeva gestirsi”. Gli agenti sotto processo sono per Giovanardi “tre poveri cristi che lavorano per 1200 euro al mese e subiscono un processo su un’accusa costruita sul nulla”.
“Come succede sempre in Italia su fatti come questi”, precisa il senatore ex Dc, “si costruisce una carriera politica e la sorella è diventata capolista di un partito. Era evidente che sarebbe finita così. Suo fratello è una vittima, era una persona malata, ha tentato più volte di recuperarsi, ha avuto una vita difficile da tossico e spacciatore. Ma da questo alla Provincia di Roma che gli voleva intitolare le scuole come se fosse un esempio ai giovani, non ci sto. E’ come con Carlo Giuliani: certo Giuliani è una vittima, poveretto. Ma si possono intitolare a lui le sale del Parlamento? Io dico no, perché quando è morto stava per ammazzare tre carabinieri”.
Parole dure che in breve tempo hanno fatto il giro di rete e giornali, destando molte reazioni. La prima a parlare è stata la candidata del Pd di Modena Giuditta Pini, 28 anni e rivelazione emiliana delle primarie parlamentari, che su Facebook ha commentato: “Mi vergogno di abitare nella stessa città di Giovanardi”. La stessa Pini, originaria di Modena, il 21 febbraio 2012 aveva organizzato un flash mob di baci collettivi tra persone dello stesso sesso sotto casa del senatore per criticare le sue affermazioni omofobe.
Se le dichiarazioni di Giovanardi non sorprendono più molti, a non essere nuovo è anche l’attacco alla famiglia Cucchi. Era il 2011 su Rai 1, quando il politico aveva ribadito le diciassette volte che Cucchi era stato ricoverato in ospedale prima dell’episodio del carcere. In diretta televisiva, la sorella del ragazzo aveva risposto: “Lei Giovanardi, come sempre parla di cose che non conosce. Perché continua ad interessarsi della morte di mio fratello, facendo piangere mia madre ogni volta che lei interviene?” Cucchi era un drogato, è il punto sul quale il politico continua a ritornare ogni volta. Il senatore ex Udc, è noto alla cronaca anche per la legge del 2006 Fini-Giovanardi, con la quale le droghe leggere sono state equiparate alle droghe pesanti e sono state introdotte sanzioni per i consumatori.
Il clima da campagna elettorale sembra poter giustificare tutto per il senatore che non si sottrae ad affermazioni pesanti. A scandalizzare l’opinione pubblica era stata il 26 gennaio scorso la sua dichiarazione in occasione del giorno della memoria, quando aveva commentato: “La parola Olocausto non può essere usata per i gay. Per un semplice motivo: la parola Olocausto può essere usata solo ed esclusivamente per quel progetto criminale di cancellare dalla faccia della terra milioni e milioni di persone, sulla base soltanto del fatto che fossero ebrei”. Le dichiarazioni provengono dal programma di Klaus Davi in onda su YouTube sul tema delle persecuzioni razziali dal titolo “KlausCondicio”. Ma le affermazioni sugli omosessuali si sprecano, dalle parole dell’estate 2012 quando al programma di Radio 24 “La Zanzara aveva proposto stanze separate per i militari omosessuali, fino ai commenti a caldo sulle coppie di fatto rappresentate in uno spot Ikea. Un punto sul quale Giovanardi non risparmia i commenti nelle situazioni più delicate, fino a lanciare giudizi anche in merito alla vicenda di Lucio Dalla e l’eredità al compagno Marco Alemanno: “Se non gli ha lasciato i soldi si vede non voleva farlo”. Una lunga serie di provocazioni firmate Carlo Giovanardi che sembra non finire mai.

Ilaria Cucchi: “Giovanardi oltre il limite, è lui che sfrutta Stefano per le elezioni”
di RQuotidiano | 1 febbraio 2013
Fonte: il Fatto Quotidiano
La candidata di Rivoluzione Civile replica duramente alle dichiarazioni del deputato del Pdl: "Non può infangare il nome di mio fratello, rinnovando il dolore dei miei genitori. Ho incaricato il mio avvocato di procedere contro di lui". Ingroia definisce "ignobile" l'attacco di Giovanardi e ribadisce: "Ilaria Cucchi è una nostra candidata di punta"

“Giovanardi ha superato tutti i limiti, ho incaricato il mio avvocato di procedere contro di lui”. Così Ilaria Cucchi replica al senatore del Pdl Carlo Giovanardi, che l’ha accusata di sfruttare la vicenda del fratello morto per entrare in politica, candidandosi conRivoluzione Civile. 
“Su di me possono dire tutto – dice Ilaria Cucchi – ma non permetto che si infanghi il nome di mio fratello, rinnovando il dolore dei miei genitori”. Stefano Cucchi morì nel 2009 in ospedale a Roma, una settimana dopo essere stato arrestato per droga. “Ogni giorno Giovanardi fa dichiarazioni su Stefano – dice ancora la sorella – è lui che lo usa in campagna elettorale. Se sarò eletta la prima cosa che farò è mettere mano alla sua legge criminale sulla droga”. Riguardo all’affermazione di Giovanardi, secondo la qualeStefano Cucchi “era stato ricoverato in ospedale precedentemente 17 volte per percosse, lesioni e fratture subite dai suoi amici spacciatori”, Ilaria Cucchi ribadisce: “Non dico che la circostanza non sia vera, dico che va contestualizzata. Giovanardi non sa di cosa sta parlando, ignora le carte processuali”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il leader di Rivoluzione Civile,Antonio Ingroia, che ha definito le dichiarazioni di Giovanardi “un attacco ignobile”. Ingroia ha ribadito che Ilaria Cucchi è una “candidata di punta” del suo movimento, perché “conduce delle battaglie per i diritti civili, come quella per la legge sulla tortura o quella sul sovraffollamento delle carceri, che sono nostre battaglie. Le parole di Giovanardi non meritano risposta”, ha concluso.