PRESENTATO RICORSO: IL PREMIO DI MAGGIORANZA NON VA AL SINDACO CRISTALDI

MAZARA DEL VALLO - A poco più di un mese dal ballottaggio per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale di Mazara del Vallo è stato presentato un ricorso da parte di alcuni candidati consiglieri rimasti fuori dai banchi di consiglio che affermano ci siano state delle decisioni fuori norma per la composizione del consiglio comunale riguardo il riconoscimento del premio di maggioranza. I candidati consiglieri in questione chiedono l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti alla carica di consigliere comunale e chiedono il diritto di essere dichiarati eletti consiglieri per una più corretta (a detta loro) assegnazione dei seggi. A presentare tale ricorso che muterebbe considerevolmente la conformazione del consiglio comunale sono: Pietro Marino, Reina Michele, Grillo Valentina, Luppino Domenico, Roselli Patrizia, Colicchia Antonio, Quinci Maria e Sciacca Antonino rappresentati dagli avvocati Carlo Comandè e Serena Caradonna. Essi affermano che vi sia stata da parte della commissione elettorale una errata intepretazione della legge e che in verità il premio di maggioranza non sarebbe dovuto essere dato a nessuno poiché al primo turno neanche un candidato sindaco aveva raggiunto la soglia del 50% o del 40% che consente quindi l’attribuzione del premio di maggioranza, e poiché al ballottaggio non vi sono stati apparentamenti che avrebbero permesso di alzare la percentuale di voti validi alla coalizione. Nel ricorso, che abbiamo pubblicato integralmente sul sito www.teleibs.it,  si evince che poiché la nuova legge elettorale non prevede più l’effetto trascinamento da parte delle liste verso il sindaco di riferimento e viceversa, la percentuale da conteggiare alla coalizione del Sindaco Cristaldi dovrebbe essere circa del 23% e non del 60% come invece è avvenuto e che i seggi si sarebbero dovuto ripartire secondo questi numeri: n.2 seggi alla lista Futuristi anziché 4; n.3 seggi alla lista Liberi anziché 8; n.3 seggi alla lista Osservatorio Politico anziché 6; n.3 seggi alla lista Libera Intesa anziché 2; n.2 seggi alla lista Voci Democratiche anziché 1; n.3 seggi alla lista Insieme si Può anziché 2; n.2 seggi alla lista La Svolta anziché 1; n.4 seggi alla lista PD anziché 2; n.2 seggi alla lista Mazara nel Cuore anziché 1; n.2 seggi alla lista UDC anziché 1; n.2 seggi alla lista Socialisti per Mazara anziché 1; n.2 seggi alla lista Movimento 5 Stelle anziché 1. Insomma come si può vedere anche dai grafici une vera e propria rivoluzione. Gli avvocati sostengono se seguendo il principio di proporzionalità e di rappresentatività del corpo elettorale in seguito alla legge elettorale che ha eliminato l’effetto trascinamento non si può assegnare il 60% di seggi ad una coalizione che ha ottenuto appena il 23% delle preferenze nonostante il candidato sindaco di riferimento abbia vinto le elezioni, in quanto questo viola proprio quei principi di rappresentatività e soprattutto la volontà elettorale espressa dal cittadino. Come ogni ricorso che si rispetti anche questo avrà tempi lunghi e non si sa quali siano le possibilità di rivalsa, fra i banchi del consiglio comunale ridacchiano nel parlarne e non ne sono assolutamente spaventati. In attesa di avere il risultato di questo ricorso gli attuali consiglieri comunali che rischiano la poltrona li potremmo definire i consiglieri con la valigia in mano poiché pronti a partire.
fonte tele8