
Obiettivi del progetto sono – in estrema sintesi – di promuovere la cultura della legalità e lo sviluppo del territorio secondo modelli sostenibili. Questo in particolare significa aiutare i nostri giovani a far fruttare i propri “talenti” nella nostra terra di Sicilia, sostenendo un sistema e una cultura meritocratica e solidale che sappia opporsi a logiche clientelari ed individualistiche. La nostra Sicilia, ancora “ferita” da sprechi, corruzione e mentalità mafiosa, ha le risorse umane e le potenzialità ambientali per riprendere un cammino di sviluppo serio e coinvolgente. Due sono quindi le prospettive di questa iniziativa: una educativa e una di progettualità effettiva. La seconda prevede l’allestimento di uno “spazio” permanente per raccogliere e valorizzare le idee, i progetti e le tesi di laurea dei giovani siciliani riguardanti tematiche innovative e sostenibili (per es. agricoltura biologica e trasformazione dei prodotti agricoli, energie rinnovabili, gestione rinnovata dei beni confiscati alla mafia, turismo responsabile) e un vero “negozio di delizie siciliane” che diffonda e promuova anche i prodotti culturali della gente di Sicilia (libri, musica, opere teatrali, realizzazioni pittoriche e multimediali). Altro scopo sarà quello di favorire l’immissione nel mercato locale dei prodotti coltivati nei terreni sequestrati e confiscati alla mafia e di organizzare periodicamente, con il contributo della Fondazione San Vito Onlus, il “tour della legalità” che prevede la visita dei beni confiscati alla mafia gestiti dalla Fondazione San Vito e da altri Enti.
Si auspica che in questo “percorso” socio-educativo-economico concreto e visibile (si assumeranno presto due giovani donne per almeno un anno) ci vengano incontro la politica e le istituzioni locali e regionali, ma pure cittadini attivi ed Enti privati che – non solo a parole – credono nella pratica della solidarietà e nella fede cristiana vissuta nella condivisione e nella responsabile e creativa ricerca del bene comune.
Don Francesco Fiorino, rettore del Seminario vescovile di Mazara del Vallo tel. 393.9114018