
Mercoledi 14 gennaio 2015. Le tanto attese e sbandierate dimissioni di Napolitano dalla carica di Presidente della Repubblica al fin sono giunte. Alle 9.50 del 14 gennaio la bandiera è stata ammainata dal palazzo del Quirinale. Poco dopo, alle 10.40, ha firmato la lettera di dimissioni che poi consegnerà ai presidenti delle due Camere e al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Nella piazza antistante c'era grande attesa per l'uscita di Giorgio Napolitano che ha segnato il suo addio al Colle dopo quasi nove anni. Il Capo dello Stato ha lasciato il palazzo, salutato dal picchetto d'onore, solo dopo che la sua lettera di dimissioni è stata consegnata ai presidenti delle Camere e al presidente del consiglio.
La procedura. Alle 11 il segretario generale del Quirinale è giunto a Palazzo Giustiniani per consegnare la lettera di dimissioni di Giorgio Napolitano al presidente del Senato Piero Grasso Il presidente del Senato. "Lascio l'Aula perchè il segretario generale del Quirinale mi deve dare comunicazioni", ha detto sospendendo la seduta. Grasso da questo momento riceve la supplenza della Repubblica.
Alle 11,15 il Segretario Generale del Quirinale Donato Marra ha consegnato la lettera di dimissioni del Presidente Napolitano nelle mani di Laura Boldrini, Presidente della Camera.
Alle 11.40 Marra si è recato a Palazzo Chigi.
Alle 12 il picchetto d'onore del Quirinale ha reso omaggio a Giorgio Napolitano, eseguendo l'inno d'Italia. È poi stato ammainato il vessillo presidenziale. Napolitano, con la moglie Clio ha salutando i funzionari e dipendenti del Quirinale. Subito dopo Napolitano è tornato nella sua abitazione in vicolo dei Serpenti, nel rione Monti.
Si chiude una fasr, almeno noi speriamo, a se ne apre una nuova. La speranza è che venga eletto un presidente al di sopra delle parti anche se sinceramente per questo non siamo affatto disposti a metterci la mano sul fuoco. Ad maiora Italietta nostra.
Ernesto Certa
Nella piazza antistante c'era grande attesa per l'uscita di Giorgio Napolitano che ha segnato il suo addio al Colle dopo quasi nove anni. Il Capo dello Stato ha lasciato il palazzo, salutato dal picchetto d'onore, solo dopo che la sua lettera di dimissioni è stata consegnata ai presidenti delle Camere e al presidente del consiglio.
La procedura. Alle 11 il segretario generale del Quirinale è giunto a Palazzo Giustiniani per consegnare la lettera di dimissioni di Giorgio Napolitano al presidente del Senato Piero Grasso Il presidente del Senato. "Lascio l'Aula perchè il segretario generale del Quirinale mi deve dare comunicazioni", ha detto sospendendo la seduta. Grasso da questo momento riceve la supplenza della Repubblica.
Alle 11,15 il Segretario Generale del Quirinale Donato Marra ha consegnato la lettera di dimissioni del Presidente Napolitano nelle mani di Laura Boldrini, Presidente della Camera.
Alle 11.40 Marra si è recato a Palazzo Chigi.
Alle 12 il picchetto d'onore del Quirinale ha reso omaggio a Giorgio Napolitano, eseguendo l'inno d'Italia. È poi stato ammainato il vessillo presidenziale. Napolitano, con la moglie Clio ha salutando i funzionari e dipendenti del Quirinale. Subito dopo Napolitano è tornato nella sua abitazione in vicolo dei Serpenti, nel rione Monti.
Si chiude una fasr, almeno noi speriamo, a se ne apre una nuova. La speranza è che venga eletto un presidente al di sopra delle parti anche se sinceramente per questo non siamo affatto disposti a metterci la mano sul fuoco. Ad maiora Italietta nostra.
Ernesto Certa