UDIENZA AL TAR DI PALERMO IL 24 OTTOBRE
MAZARA DEL VALLO. Ricorso contro ricorso. E’ quello che si è determinato nel consiglio comunale eletto lo scorso 9 giugno. Ai consiglieri comunali dell’opposizione che si sono rivolti al Tar perché l’assegnazione del premio di maggioranza all’eletto sindaco Nicola Cristaldi, non sarebbe spettato, si contrappone il contro ricorso dei consiglieri di maggioranza e di un paio di assessori che, invece, smontano le tesi dei loro avversari. Nei particolari, ieri un gruppo dei consiglieri comunali della maggioranza Viviana Impeduglia, Tonia Pernice, Nicola Norrito, Giuseppe Tumbiolo, Sara Provenzano, Luigi Firenze, Vito Foderà, Giorgio Randazzo, Emanuela Alagna, Stefania Marascia, Vito Gancitano, Pietro Ingargiola e gli assessori Silvano Bonanno e Vito Vassallo rappresentati dagli avvocati Pietro Enzo Gancitano, Andrea Favata, Walter Marino ed Angelo Pizzitola, si sono costituiti nel procedimento amministrativo, promosso, come si diceva, da alcuni candidati non eletti al consiglio comunale, depositando fascicoli e memorie difensive presso il TAR di Palermo dove è in corso il procedimento. L’udienza è fissata per il prossimo 24 Ottobre alle ore 10, 30. I procuratori legali concordano nel ritenere “manifestamente infondato il ricorso presentato dagli otto consiglieri, tenuto conto sia del tenore letterale della normativa elettorale che dell’orientamento giurisprudenziale oramai consolidato in materia”.S’intende che se il Tribunale ammnistrativo regionale dovesse accettare il ricorso degli oppositori, ci sarebbe uno stravolgimento in consiglio comunale perché la maggioranza, che attualmente è costituita da 18 consiglieri, prenderebbe appena che 8 consiglieri mentre l’opposizione che attualmente è costituita da 12 consiglieri ne otterrebbe ben 22. Si ritornerebbe cioè a 5 anni fa quando Cristaldi vinse le elezioni ma non ebbe la maggioranza in consiglio. il ricorso è stato presentato da otto candidati non eletti che sono : l’ex presidente del consiglio comunale Pietro Marino(Insieme si può), Michele Reina (Mazara nel Cuore), Valentina Grillo (Socialisti per Mazara), Domenico Luppino (Voci Democratiche), Patrizia Roselli (M5S), Antonio Colicchia (La Svolta), Maria Quinci (Libera Intesa) e Antonino Sciacca (Riformisti Udc). A presentarlo sono stati gli avvocati Carlo Comandè e Serena Caradonna. Gli otto ricorrenti chiedono l’annullamento del verbale redatto dall’ufficio centrale elettorale e del verbale di proclamazione dei 30 consiglieri. Nel ricorso viene messo in risalto che la nuova legge elettorale regionale non prevede più l’effetto trascinamento da parte delle liste verso il sindaco di riferimento e viceversa e quindi la percentuale, secondo i ricorrenti, sarebbe dovuta essere proporzionale ai voti validi, che sono stati circa il 23%per Cristaldi al quale non sarebbe spettato alcun premio di maggioranza. Una interpretazione della legge che il Tar dovrà valutare.
MAZARA DEL VALLO. Ricorso contro ricorso. E’ quello che si è determinato nel consiglio comunale eletto lo scorso 9 giugno. Ai consiglieri comunali dell’opposizione che si sono rivolti al Tar perché l’assegnazione del premio di maggioranza all’eletto sindaco Nicola Cristaldi, non sarebbe spettato, si contrappone il contro ricorso dei consiglieri di maggioranza e di un paio di assessori che, invece, smontano le tesi dei loro avversari. Nei particolari, ieri un gruppo dei consiglieri comunali della maggioranza Viviana Impeduglia, Tonia Pernice, Nicola Norrito, Giuseppe Tumbiolo, Sara Provenzano, Luigi Firenze, Vito Foderà, Giorgio Randazzo, Emanuela Alagna, Stefania Marascia, Vito Gancitano, Pietro Ingargiola e gli assessori Silvano Bonanno e Vito Vassallo rappresentati dagli avvocati Pietro Enzo Gancitano, Andrea Favata, Walter Marino ed Angelo Pizzitola, si sono costituiti nel procedimento amministrativo, promosso, come si diceva, da alcuni candidati non eletti al consiglio comunale, depositando fascicoli e memorie difensive presso il TAR di Palermo dove è in corso il procedimento. L’udienza è fissata per il prossimo 24 Ottobre alle ore 10, 30. I procuratori legali concordano nel ritenere “manifestamente infondato il ricorso presentato dagli otto consiglieri, tenuto conto sia del tenore letterale della normativa elettorale che dell’orientamento giurisprudenziale oramai consolidato in materia”.S’intende che se il Tribunale ammnistrativo regionale dovesse accettare il ricorso degli oppositori, ci sarebbe uno stravolgimento in consiglio comunale perché la maggioranza, che attualmente è costituita da 18 consiglieri, prenderebbe appena che 8 consiglieri mentre l’opposizione che attualmente è costituita da 12 consiglieri ne otterrebbe ben 22. Si ritornerebbe cioè a 5 anni fa quando Cristaldi vinse le elezioni ma non ebbe la maggioranza in consiglio. il ricorso è stato presentato da otto candidati non eletti che sono : l’ex presidente del consiglio comunale Pietro Marino(Insieme si può), Michele Reina (Mazara nel Cuore), Valentina Grillo (Socialisti per Mazara), Domenico Luppino (Voci Democratiche), Patrizia Roselli (M5S), Antonio Colicchia (La Svolta), Maria Quinci (Libera Intesa) e Antonino Sciacca (Riformisti Udc). A presentarlo sono stati gli avvocati Carlo Comandè e Serena Caradonna. Gli otto ricorrenti chiedono l’annullamento del verbale redatto dall’ufficio centrale elettorale e del verbale di proclamazione dei 30 consiglieri. Nel ricorso viene messo in risalto che la nuova legge elettorale regionale non prevede più l’effetto trascinamento da parte delle liste verso il sindaco di riferimento e viceversa e quindi la percentuale, secondo i ricorrenti, sarebbe dovuta essere proporzionale ai voti validi, che sono stati circa il 23%per Cristaldi al quale non sarebbe spettato alcun premio di maggioranza. Una interpretazione della legge che il Tar dovrà valutare.